La McLaren replicherà l'incubo del 2007 con Norris e Piastri nel 2024?

Nel 2007, Alonso e Hamilton si sono uniti alla McLaren. All'epoca Alonso era il campione di Formula 1, dopo aver scalzato Michael Schumacher dal trono con la Renault. Hamilton era un debuttante con grandi aspettative. I due piloti si sono messi a confronto fin dalla prima gara in Australia. Le tensioni continuarono a crescere e Alonso fermò Hamilton nella corsia dei box durante le qualifiche del Gran Premio d'Ungheria. Da quel momento in poi, i due piloti non andarono più d'accordo.

Nell'ultima gara della stagione in Brasile, erano rimasti tre piloti che potevano diventare campioni del mondo di F1: Hamilton, Alonso e Kimi Raikkonen della Ferrari. Alcuni problemi meccanici privarono Hamilton del suo primo titolo nell'anno del debutto; Alonso arrivò terzo, mentre Raikkonen vinse la gara e si aggiudicò il titolo. La Ferrari si è laureata campione dei costruttori e la McLaren è stata squalificata a causa dello Spy Gate. Alonso lasciò la McLaren dopo un anno, poiché il rapporto con Hamilton non era più sostenibile.

Ci sono similitudini tra la McLaren di oggi e quella del 2007?

La situazione della McLaren nel 2007 sembra simile a quella del 2024. Lando Norris guida per la scuderia britannica da quasi sei anni. Ma Piastri è un talento emergente che in passato ha dichiarato di non voler rinunciare a una battaglia per il titolo. La McLaren ha costretto Norris a lasciare che Piastri lo superasse in Ungheria per ottenere la sua prima vittoria in F1.

Nel frattempo, Piastri ha dimostrato a Monza e Baku che non si sarebbe tirato indietro. Le ottime qualifiche e i sorpassi hanno permesso all'australiano di eccellere in quelle gare e di finire davanti a Norris. Verstappen non vince da giugno, ma Norris non ha raggiunto l'olandese. La McLaren, invece, è in testa alla classifica costruttori.

Ma la McLaren ha imparato dal passato? O la squadra britannica si trova di fronte allo stesso scenario del 2007? Questo fine settimana la stagione di F1 riprende negli Stati Uniti, dove Verstappen, Norris e Piastri correranno per i loro interessi.